Forme di Calvizie

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Calvizie
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Classificazione della Calvizie
Definizione - Forme - Condizioni mediche associate
La più comune e studiata forma di calvizie è senza dubbio la calvizie o alopecia androgenetica, definita anche come “calvizie maschile o “calvizie comune". Esistono altri disturbi e patologie del capello che, pur essendo accumunate dal fatto di essere forme di perdita di capelli, vanno differenziate in sede di diagnosi dalla calvizie androgenetica.

Calvizie da invecchiamento. E’ un fenomeno tipico dell’età anziana che consiste in un leggero diradamento di capelli su tutta la capigliatura, senza localizzazione su determinate aree del cuoio capelluto come avviene, invece, nell’alopecia androgenetica; inoltre, quello legato all’invecchiamento, è un fenomeno abbastanza stabile e non conclude mai con aree fortemente diradate o calve, al contrario dell’androgenetica che, se in forma aggressiva, può ridurre gradualmente il capello sano (terminale) in vellus, ossia un capello quasi invisibile.

Alopecia Frontoparietale Fisiologica. E’ il comune arretramento della linea frontale, situazione che è ritenuta fisiologica nell'uomo adulto (alopecia frontoparietale fisiologica). Consiste in una leggera recessione della linea frontale lungo la zona delle tempie, come conseguenza dell’avvenuta maturazione sessuale; questa recessione, pur  potendo coincidere con gli stadi iniziali della calvizie androgenetica, non comporta necessariamente l’evoluzione in forme di diradamento più pronunciate. E' la classica attaccatura alta o stempiatura matura, che può permanere a vita, senza intaccare la parte alta della testa (il vertice) che è, invece, insieme alla zona temporale, la zona maggiormente colpita dalla calvizie androgenetica.

Telogen Effluvium. Si tratta di una forma diffusa e temporanea di diradamento dei capelli che consiste in una perdita copiosa di capelli terminali (sani), riconoscibili da una piccola pallina bianca alla radice. Può risultare come conseguenza di un trauma o di un fattore di stress, come il parto, la chirurgia, dieta o febbre tale da modificare il normale ciclo del capello e da indurre una grande quantità di capelli terminali a passare da una fase di crescita ad una di riposo. 

Anagen Effluvium. E’ simile al Telogen Effluvium ma è caratterizzato da un più rapido sviluppo e può condurre l’individuo a perdere anche la totalità dei capelli presenti sul cuoio capelluto; è frequente negli individui che assumono agenti chemioterapici contro il cancro. A causa della potenza di tali farmaci, il capello non ha il tempo per entrare in fase di riposo, come accade invece nel Telogen Effluvium, ma rimane sospeso come in uno stato di congelamento, suscettibile di frattura con il minimo trauma. Il risultato è una caduta copiosa in tempi rapidissimi, tuttavia, non appena è possibile rimuovere il fattore scatenante, i capelli sono pronti a crescere con altrettanta velocità.

Alopecia areata. E’ la calvizie a chiazze rotonde, che si manifesta tramite una caduta copiosa di capelli localizzata in determinate aree del cuoio capelluto e che può progredire fino a provocare la caduta totale dei capelli. E' una patologia del capello a predisposizione genetica, le cue cause non sono state ancora conosciute completamente; attualmente si pensa sia una malattia autoimmune che attacca i follicoli piliferi fino a provocarne la caduta. Il decorso, così come il recupero, è estremamente imprevedibile.


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